L’ASSERTIVITA’
Quante volte ci siamo sentiti incapaci di parlare in pubblico, di poter esporre la nostra idea senza avere il timore di essere contraddetti o addirittura di sentirci liberi di dire “NO” ad una richiesta che non ci sembrava opportuna?
L’assertività è una modalità di comportamento o di comunicazione. Si manifesta nella capacità di esprimere i propri sentimenti, le proprie idee e i propri punti di vista, senza prevaricare né essere prevaricati utilizzando – in ogni contesto relazionale – la modalità di comunicazione più adeguata, rispettando se stessi e senza calpestare i diritti degli altri.
La comunicazione assertiva ci permette di raggiungere l’obiettivo che ci prefiggiamo senza creare conflitti con i nostri interlocutori e senza cedere troppo ad eventuali richieste o condizioni che ci vengono poste, per arrivare ad una relazione equa e rispettosa di se e dell’altro.
Quando non riusciamo ad avere uno stile prevalentemente assertivo tendiamo ad assumere un comportamento passivo o aggressivo.
– Il comportamento passivo è tipico di quando si è incapaci di esprimere le proprie opinioni o i propri sentimenti. Consideriamo gli altri migliori di noi stessi e tendiamo a sottometterci e ad accontentarli a discapito, anche dei nostri interessi. Tutto ciò perché temiamo i giudizi e di conseguenza fatichiamo a rifiutare le richieste altrui.
“L’obiettivo generale è evitare ogni possibile conflitto, ridurre l’ansia di esporsi, rimandare le decisioni e ottenere così la benevolenza dell’interlocutore” (F. Baggio).
– Il comportamento aggressivo si caratterizza invece con la tendenza a non rispettare i limiti altrui e a concentrarsi solo sui propri desideri, prevaricando gli altri e mettendoli in soggezione. Riteniamo di essere sempre nel giusto addossando agli altri la responsabilità dei nostri errori e dimostrandoci irremovibili rispetto alle nostre posizioni.
“….l’obiettivo è quello di averla vinta a tutti i costi” (F. Baggio)
Avere una buona comunicazione assertiva riduce le proprie componenti aggressive e passive. Favorisce l’armonia tra abilità sociali, emozionali e razionali senza necessariamente modificare la propria personalità. Migliorare l’assertività significa quindi agire su ognuno di questi tre aspetti:
l’aspetto sociale – per i gesti e le azioni e tutto ciò che riguarda la comunicazione non verbale;
l’aspetto emozionale – per la comprensione e la modulazione delle proprie emozioni;
l’aspetto cognitivo – per i pensieri e le verbalizzazioni.
Se riusciamo ad esprimere le nostre opinioni e le nostre emozioni adottiamo uno stile comunicativo che riconosce i diritti propri e quelli altrui e, allo stesso tempo, siamo pronti ad ascoltare il punto di vista dell’altro. Tutto ciò favorisce la negoziazione nell’affrontare e risolvere positivamente gli eventuali conflitti interpersonali.
La persona assertiva sa esprimere in modo chiaro e tecnicamente efficace, emozioni, sentimenti, esigenze e convinzioni personali riducendo sempre più le sensazioni d’ansia, disagio o aggressività.
L’assertività non è una caratteristica assoluta e costante di un individuo: possiamo essere assertivi in un contesto e completamente passivi o aggressivi, o meno assertivi, in un altro. Essa è una variabile incostante e per poterla stabilizzare e mantenere nel tempo bisogna esercitarsi e sviluppare consapevolezza passando dal dubbio e l’incertezza nella relazione, ad un sentimento più sicuro di se stessi e ponendosi in ascolto verso l’altro.
I requisiti necessari per l’assertiva sono:
L’AUTOSTIMA (link): il giudizio che ognuno di noi dà circa il proprio valore, riguardo alle proprie capacità di pensare di scegliere e prendere decisioni. E’ influenzata dai successi e fallimenti che si sono incontrati durante l’intera vita ma anche da quelli che temiamo di incontrare nel futuro. Assertività ed Autostima si intersecano, anzi potremmo definire l’autostima come il “carburante” necessario per sviluppare una buona assertività.
OBIETTIVI CHIARI: avere obiettivi chiari può aumentare la percentuale di successi ed influire, positivamente sull’autostima personale.
SAPER ASCOLTARE: spesso ci lamentiamo che gli altri non ci ascoltano, ma dovremmo chiederci se noi sappiamo ascoltare gli altri.
SAPER ASSUMERE RISCHI: nell’affermare le nostre convinzioni e comunicare le nostre aspettative, assumendocene le responsabilità.
SAPER DIRE DI NO: è fondamentale saper dire di no senza sentirsi in colpa. Sentirsi dire di no non è piacevole per nessuno ma è essenziale quando dire di “si” non aiuta né noi, né l’altro.
Il “no” va motivato, spiegato, espresso in modo non aggressivo e suggerendo delle alternative.
SAPER AMMETTERE GLI SBAGLI: sbagliare non è piacevole, ma è ancora più spiacevole scoprire di essere così poco importanti che dell’errore non se ne accorge nessuno.
CRITICARE IN MANIERA COSTRUTTIVA: la critica va espressa senza ferire l’altro, quindi deve riguardare il comportamento e non essere diretta alla persona. Lo scopo è quello di correggere in modo costruttivo.
Lo sviluppo di una buona assertività ci permette di:
- parlare in pubblico e dialogare con persone che non si conoscono
- farsi rispettare facendo valere i propri diritti e i propri punti di vista
- aumentare il proprio livello di autostima
- sviluppare maggiore consapevolezza
- sentirsi liberi di dire NO ad una richiesta
- esprimere stima e fare complimenti verso gli altri
- mettere in discussione gli atteggiamenti o principi autoritari
- emanciparsi progettando socialmente la propria vita
- sviluppare la competenza sociale
Si sente il bisogno di assertività quando:
- ci si sente sfiduciati, afflitti e incapaci nel portare a termine un compito o un obiettivo
- quando si ha problemi nelle relazioni affettive
- ci si deve sforzare per esprimere e far sentire la propria opinione
- diventa difficile far sapere agli altri quali sono i propri desideri
- ci si sente trascinati dagli altri e non si prendono mai le iniziative
- non si riesce a individuare e raggiungere i propri obiettivi